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Mukaab e New Murabba: le Future Meraviglie di Riad

08 Giugno 2023

Mukaab e new Murabba: header

L'alba di una nuova meraviglia moderna

Nel nostro blog di architettura parliamo spesso di progetti innovativi, di edifici che si adattano all’ambiente naturale (come ci insegna il premio Pritzker 2023 Sir David Chipperfield) e di architetture sostenibili, dove al centro di tutto, oltre al comfort umano, c’è il rispetto dell’ambiente e la sua salvaguardia.

Esistono però anche altre tipologie di architettura, un’architettura che punta a stupire e ad alzare sempre di più l’asticella del lusso. È proprio in questa famiglia che rientra il nuovo progetto che nascerà a nord-ovest di Riad (o Riyadh), capitale dell’Arabia Saudita. Questa città ci ha abituato a imponenti palazzi, maestosi hotel lusso e grattacieli sbalorditivi, attrazioni per i turisti che si recano in questi Paesi non solo per ammirare i monumenti storici, ma anche per apprezzare architetture tanto particolari.

Se tutto andrà come deve, entro il 2030 lo skyline di Riad sarà impreziosito da un nuovo grattacielo molto particolare e futuristico: il Mukaab.

La nascita di New Murabba, la città nel deserto

Facciamo un piccolo passo indietro e concentriamoci per un momento sull’intero progetto. Ebbene sì, il grattacielo è solo una piccola parte di ciò che si costruirà in Arabia Saudita.

Il Mukaab, infatti, non sorgerà proprio in capitale, ma si creerà una nuova città nel deserto, New Murabba. I progettisti non si sono però limitati a fornire un’ambientazione più elegante al grattacielo, ma basandosi sui desiderata del committente, hanno progettato un’intera città rigorosamente sostenibile e completa di tutti i confort.

Definita come la città moderna più grande al mondo, New Murabba andrà ad ampliare i confini di Riad rendendola una delle 10 città al mondo più vivibili.

Mukaab e new Murabba: strade renderMa cosa dobbiamo aspettarci da questa lussuosa oasi nel deserto? Ecco alcuni dati:

  • 19 kq: ampiezza dell’area dove sorgerà la nuova città;
  • 104000: nuove unità abitative create;
  • 9000: camere d’albergo;
  • 15: minuti che servono per raggiungere qualsiasi cosa. Questo è alla base del concetto di città sostenibile;
  • 80: luoghi di intrattenimento che verranno costruiti dal nulla (teatri, cinema, musei, locali e tanto altro).

A tutto questo si aggiungono percorsi pedonali e ciclabili, cascate, aree verdi, ristoranti e tanti negozi. La città sarà ben collegata alla capitale e l’aeroporto internazionale sarà raggiungibile in appena 20 minuti.

Il cuore, l’edificio iconico di questa città sostenibile sarà proprio il Mukaab.

Il cubo d’oro dell’Arabia Saudita

Dimentichiamoci dei classici grattacieli che tutti abbiamo nell’immaginario e che, spesso, associamo a grandi metropoli come New York. Il grattacielo che sorgerà nella città di New Murabba sarà completamente diverso, a partire proprio dalla forma. Non sarà un edificio che si staglia nel cielo blu, ma sarà un cubo dorato e, una volta completato, diventerà una delle strutture più grandi costruite al mondo.

Partiamo proprio dalle sue dimensioni: ogni lato misurerà 400 metri e anche l’altezza sarà pari a 400 metri. Un cubo a dir poco perfetto. La sua peculiarità, però, non risiede nelle dimensioni, ma in ciò che si nasconde sotto la superficie e, credici, sotto questa struttura imponente c’è molto da scoprire!

L’area sulla quale sorgerà questo grattacielo sarà di circa 2 kmq e questo vuol dire che, teoricamente, il Mukaab sarebbe in grado di contenere al suo interno ben 20 Empire State Building, un dato che i progettisti stessi hanno tenuto a divulgare per far meglio comprendere la portata del progetto.

Ma non è finita qui. Il Mukaab non sarà un semplice grattacielo, ma sarà un grattacielo con, al suo interno, altre due strutture. Il Mukaab si presenterà un po’ come una matrioska: l’involucro esterno, quello a forma di cubo, ospiterà al suo interno una campana al cui interno si troverà una torre a spirale.

Ed è proprio qui, nel cuore di questa nuova meraviglia dell’uomo, che si troveranno hotel di lusso, ristoranti, negozi delle più grandi firme mondiali, palestre, centri benessere e tanto altro.

Mukaab e new Murabba: render

Stupire con ologrammi di ultima generazione

Nel nostro studio architetti Monza immaginiamo già alcuni commenti: che senso ha creare edifici tanto maestosi se non è possibile ammirare il panorama circostante? Che gusto ci sarebbe a pranzare in un ristorante stellato senza poter guardare lo skyline di Riad?

Ovviamente i progettisti hanno pensato anche a questo. Il Mukaab non vuole solo fare la storia con le sue gigantesche dimensioni, ma vuole anche offrire esperienze immersive ricorrendo alla tecnologia digitale e agli ologrammi di ultima generazione.

Mukaab e new Murabba: ologram

Guardando il video di presentazione si comprende subito di cosa stiamo parlando. Si vedono ologrammi di persone giganti che potrebbero essere usati per pubblicizzare brand o servizi, mentre la cupola che avvolte la torre a spirale centrale si trasforma in un gigantesco schermo sul quale vengono proiettate le ambientazioni più diverse.

Ecco quindi che sarà possibile cenare nel profondo blu dell’oceano circondati da creature marine, oppure su un pianeta alieno con in stile Pandora di Avatar, o ancora su alte montagne ricoperte di neve: gli ologrammi faranno viaggiare i turisti rimanendo comodamente seduti al tavolo da pranzo.

Lo scopo degli ologrammi, oltre a stupire, è quello di far sentire le persone come se fossero all’aria aperta e si stessero godendo un caffè ai piedi di una cascata in un giorno di sole, e non sotto a una cupola all’interno di un cubo dorato.

La tecnologia al servizio della sostenibilità

Il cantiere si dovrebbe concludere solo nel 2030, ma questo progetto ha già fatto il giro del mondo e sta facendo molto parlare di sé. Molti sono gli aspetti che stuzzicano la curiosità di molti: oltre alle dimensioni, è interessante la struttura a matrioska e l’ampio utilizzo di moderne tecnologie come gli ologrammi.

mukaab e new murabba intorno

Ciò che stupisce è che il progetto non punta solo a stupire, ma a creare anche un ambiente sostenibile appena fuori la capitale saudita, una nuova città dove regneranno il verde, le piste ciclabili e pedonali, i parchi e uno stile di vita più a misura d’uomo e, soprattutto, di natura.

Nello Studio guidato da Daniele Gabetta Architetto Monza siamo molto curiosi di vedere il progetto finito per scoprire tutte le sue potenzialità. Stando alla presentazione fatta, sembra proprio che questo grattacielo unirà le migliori tecnologie con il rispetto per la natura, trasformando un pezzo di deserto in un’oasi super tecnologica e sostenibile.

La sostenibilità, però, non regna solo in Arabia Saudita, ma anche a Monza e, per la precisione, nel nostro studio di architetti. Consulta tutti i nostri servizi e le nostre prestazioni, con particolare attenzione per la riqualifica energetica edifici esistenti.

Se desideri fissare un appuntamento (anche virtuale con il servizio Architetto Online) o se desideri ricevere maggiori informazioni, non esitare a contattarci.

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